Quando può essere utile una terapia di coppia?

 

Molte coppie possono vivere periodi più o meno prolungati di conflittualità. Cambiamenti importanti come l’inizio della convivenza, la nascita di un figlio, o la perdita del lavoro ma anche il semplice trascorrere del tempo possono alterare equilibri che sembravano solidi e indiscutibili. Aspettative sull’altro mai discusse vengono disattese e cambiamenti del partner vengono vissuti come perdita d’interesse verso di sé.

Emozioni di affetto, intimità e condivisione vengono sostituite da rancore, distanza ed isolamento. Mentre la coppia prova a capire perché non funziona più, o peggio nega il problema, inizia un escalation di sentimenti e comportamenti negativi che possono sfociare anche in violente liti.

Ben presto anche la vita sessuale viene risucchiata in questa spirale di emozioni negative in un esplosiva miscela di risentimento e senso di colpa per sfociare infine nell’indifferenza. Nel migliore dei casi l’attività sessuale verrà retrocessa alla funzione di soddisfazione di un bisogno fisiologico o ad un dovere matrimoniale. La mancanza di partecipazione e coinvolgimento farà sentire i due partner come due estranei rafforzando sempre più la convinzione di non piacere e non essere più desiderato dall’altro. Molto spesso da questo focolaio scaturisce il ben più devastante incendio della gelosia e della sfiducia che allontana definitivamente i partner.

Tutto ciò che in passato era fonte di piacere condiviso viene gradualmente abbandonato e si riducono sempre di più l’esperienze in cui la coppia vive insieme momenti positivi alimentando la percezione che la relazione sia diventata solo fonte di disagio e sofferenza. Gli equivoci nella comunicazione porteranno prima a gridare e poi a non parlare più, l’insoddisfazione nell’intimità porterà a non fare più l’amore, il disaccordo su ogni tema porterà ad abbandonare ogni tentativo di fare cose insieme.

L’aiuto professionale di un terapeuta cognitivo-comportamentale può permettere alla coppia di tornare a comunicare efficacemente. Con la guida neutrale dello psicoterapeuta i partner potranno allenare abilità di ascolto dell’altro, rispettandone i tempi e il punto di vista, impareranno a individuare le distorsioni nel modo d’interpretarne i comportamenti che spesso costituiscono la molla per le liti. Durante la seduta la coppia potrà discutere delle emozioni provate in un clima di rispetto e accettazione garantito dalla presenza neutrale e moderatrice del professionista. Miglioreranno le loro capacità di fare critiche costruttive e di accettarle come preziosi suggerimenti provenienti da una persona che ci ama e non come attacchi provenienti da un nemico ormai sconosciuto.

La terapia di coppia, si svolge all’interno di un contesto “protetto”, con regole chiare e condivise, i due partner possono imparare a vedere le cose da un punto di vista diverso, accettando di mettere in discussione la propria visione e cercando insieme di affrontare e gestire i problemi.

Affinché una terapia sia efficace, è necessario che entrambi i partner siano motivati a risolvere le loro difficoltà e a mettersi in “gioco” nel percorso di terapia di coppia.

Come funziona?

Durante la terapia vengono discusse insieme al terapeuta le tematiche portate dalla coppia, cercando di analizzarle e di trovare modalità alternative che possano essere d’aiuto nella soluzione dei conflitti

Le sedute possono essere settimanali o quindicinali, a seconda delle situazioni, della problematica e del grado di conflittualità, la durata di ogni seduta è leggermente più lunga di una seduta individuale.